GIVE THEM A CHANCE

Nuove opportunità per nuovi cittadini compie un passo ulteriore verso l’integrazione delle famiglie immigrate, che rappresentano (in crescita) l’8,5% della popolazione, offrendo loro l’innovativo ruolo di protagonisti, di attori invece che di meri destinatari di progetti.

 

La difficile contingenza economica locale e nazionale inasprisce il dialogo sull’accoglienza e l’inclusione dei nuovi cittadini, ma in alcune zone ad alta densità abitativa sono gli stessi immigrati a mettere in atto iniziative concrete per “sbarcare il lunario”, purtroppo spesso fuori da qualunque accordo e legalità. Di fronte a questi fenomeni, la rete sociale si propone di creare percorsi ad hoc capaci di conciliare il bisogno primario del guadagno con le regole di buona convivenza e solidarietà.

Giocano a favore della nuova fascia di cittadini tre fattori: età media bassa, molto bassa rispetto a quella del territorio ligure, tasso di crescita delle famiglie molto alta, capacità lavorativa.

Le fasi di progetto sono principalmente:

– la presa in carico di 200 stranieri, presenti in città e appartenenti a diverse categorie quali rifugiati, richiedenti asilo, con permesso di soggiorno umanitario o altro, selezionati attraverso gli sportelli di FRSL. Con il coinvolgimento di 25 volontari operativi nelle associazioni in rete si prevede l’accompagnamento dei censiti verso maggiori competenze linguistiche, maggiore conoscenza del territorio e dei servizi offerti in esso, implementazione dei CV e/o messa a punto di nuovi profili lavorativi;

– l’organizzazione di un tavolo tecnico, patrocinato dal Comune di Genova, sulle opportunità di impiego di persone, comunitari e non, senza occupazione per età o per status temporaneo, nell’ambito delle attività di riciclo e ri-uso di beni altrimenti scartati quando ancora utilizzabili. Al tavolo saranno chiamate associazioni operanti nel settore della raccolta differenziata;

– l’orientamento al volontariato per giovani immigrati fuoriusciti da percorsi scolastici (NEET e diplomati) o genericamente senza professionalità: mediante iniziative di cittadinanza attiva potranno essere inseriti in

progettazioni di rete sociale ampie e messi in condizione di realizzare start up di associazioni ed imprese richieste sul territorio;

– l’avvio di borse lavoro orientative per 10 cd NEET con l’accompagnamento di volontari;

– l’analisi dei percorsi dei cittadini stranieri coinvolti, finalizzati a una migliore comprensione dei percorsi e

competenze già in possesso e delle loro aspettative;

– l’attuazione di uno studio sociale su nuove reti e nuove collaborazioni compiuto attraverso il monitoraggio delle

azioni attive sul territorio che riguardano migranti, rifugiati, profughi;

– l’organizzazione di una giornata conclusiva di restituzione dei risultati in cui si prevede un torneo di pallavolo che sancisca la nuova cooperazione tra etnie diverse coinvolte nel progetto, che opera in questa direzione: fare rete culturale e fattiva grazie al coinvolgimento delle nuove risorse umane del territorio, costituite da chi, arrivato da lontano, vuole costruire un futuro per sé e la propria famiglia in armonia con il nuovo territorio di appartenenza.

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