PROGETTO ORIENTAMENTO SCOLASTICO E LAVORATIVO PER FAMIGLIE IMMIGRATE
Il progetto si rivolge a famiglie immigrate ed a giovani stranieri residenti sul territorio di Genova città metropolitana (ex provincia di Genova), per la risoluzione delle criticità rilevate in termini di: lotta all’emarginazione sociale delle famiglie immigrate, contrasto all’abbandono scolastico e avviamento lavorativo; infatti, la continua crescita della popolazione immigrata sul territorio genovese, evidenzia un’assenza di progettualità e di attenzione alle attitudini dei giovani, sollevando sia l’urgenza di un adeguato accompagnamento delle famiglie nella scelta della scuola superiore e del lavoro, sia di mediazione linguistico – culturale per affrontare le problematiche che si possono presentare nell’iter scolastico obbligatorio. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il progetto promuove iniziative e servizi di: Informazione, Accoglienza, Mediazione linguistico – culturale, Mobilità Internazionale e Cittadinanza attiva, in rete con il sistema pubblico, Comuni, Provveditorato agli Studi, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), e con le associazioni e comunità straniere del territorio da cui provengono buona parte delle segnalazioni.
Ecco una testimonianza: “I ragazzi del gruppo si sono trovati subito a proprio agio tra di loro prima e con tutto il gruppo internazionale poi. Al primo impatto erano intimiditi e bloccati dalla lingua, ma dopo i primi giorni e l’inizio delle attività sono riusciti, con intraprendenza, a conversare attivamente con tutti i partecipanti dello scambio. Hanno portato a termine in maniera eccellente tutti i compiti che gli venivano dati, come Rodrigo che è riuscito a scrivere una sua canzone, a cantarla davanti ad un pubblico ed è diventato addirittura l’inno dello scambio. Kevin ha combattuto con la sua riservatezza tanto da partecipare al talent organizzato dai ragazzi e a vincerlo tra l’ovazione di tutti: è davvero bravo a suonare il piano. Eliana e Allison erano nello stesso workshop, ma hanno comunque legato molto con gli altri ragazzi e sono state le protagoniste dello spettacolo di danza. Hanno tutti partecipato attivamente alle discussioni sui più svariati temi e la presenza di una persona diversamente abile e di rifugiati, ha permesso loro di riflettere sul tema dell’inclusione. Alla fine dello scambio erano tutti dispiaciuti di andare ed erano entusiasti all’idea di poter partecipare a scambi futuri”